Nel momento del massimo successo della serie animata sia in Francia, sia In Italia, buona parte dell’opinione pubblica inizia a domandarsi se questi nuovi cartoni animati giapponesi siano pericolosi per i piccoli spettatori.
Questa preoccupazione, se da un lato può essere comprensibile, dall’altro non manca di generare movimenti di opinione e iniziative per contrastare quella che spesso viene definita la nuova droga televisiva.
Nel mio libro C’era una volta Goldrake trovate molte pagine dedicate a questo argomento, in particolare alle cosiddette “crociate”, tra cui spicca in Italia quella di Imola che ha goduto di un incredibile supporto mediatico sulla stampa di allora con tanto di prime pagine e ribalta televisiva nella trasmissione di Enzo Tortora L’altra campana.
Oggi voglio proporvi un sondaggio lanciato dalla rivista francese Tele Magazine sul numero 1216 (programmi televisivi dal 24 febbraio al 2 marzo 1979) dal titolo decisamente forte: dobbiamo uccidere Goldorak?
Il verdetto, ottenuto raccogliendo le risposte pervenute alla redazione tra il 29 gennaio e il 13 febbraio (i lettori che hanno partecipato hanno un’età compresa tra gli 8 e 13 anni) si trasforma in un plebiscito a favore del robot giapponese che per il 99,80% deve continuare a essere trasmesso sulla TV francese.
Il sondaggio propone poi altre interessanti domande che ci permettono di scoprire come i due personaggi più amati della serie siano Venusia (79%) e Alcor (78%), mentre Actarus si piazza soltanto al terzo posto con il 35% delle preferenze.
Ulteriore curiosità: i personaggi dei cartoni animati preferiti dal pubblico ad eccezione di Goldrake sono Tarzan con il 56%, Candy Candy con il 51% e a seguire l’Ape Maia con il 27%.
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