mercoledì 6 novembre 2019

Tokusatsu: I telefilm giapponesi con effetti speciali dalle origini agli anni Ottanta

Da oggi è disponibile il mio nuovo libro 

Tokusatsu. I telefilm giapponesi con effetti speciali dalle origini agli anni Ottanta.
Editrice: La Torre.
Caratteristiche: 368 pp., cm 14,80 x cm 21, brossurato con copertina a colori
Prezzo: 22,50 euro

Il primo saggio in Italia dedicato alla storia dei telefilm giapponesi con effetti speciali. Ve lo ricordate Megaloman?




Chi è appassionato di manga, anime e film di mostri (i cosiddetti kaijū eiga) ha a disposizione un numero considerevole di pubblicazioni tra cui scegliere. C’è però un altro settore, non ancora adeguatamente considerato e studiato, che ha un’importanza altrettanto fondamentale. Sono i tokusatsu, i telefilm nipponici con effetti speciali di cui qualche esempio è arrivato anche in Italia durante i primi anni Ottanta.

Si è trattato però solo della punta dell’iceberg di un fenomeno molto più ricco, articolato e complesso che meritava di essere approfondito.

Il termine, che deriva dalla fusione delle parole tokushū (特殊) e satsuei (撮影) ossia “effetti speciali”, viene utilizzato per indicare un genere di serie televisive, spesso di argomento fantascientifico, in cui viene fatto abbondante uso di particolari espedienti cinematografici.
L’origine di queste produzioni risale ai primi esempi del teatro giapponese tradizionale, in particolare al kabuki e al bunraku. Dal primo questi telefilm hanno tratto ispirazione principalmente per le scene d’azione e di combattimento; dal secondo, invece, hanno mutuato tutta una serie di soluzioni tecniche artigianali che poi, ulteriormente sviluppate e raffinate, hanno dato origine a quel particolare mix in cui costumi sgargianti si sposano con esplosioni pirotecniche e modellini in scala di città, navi, aerei e mostri di vario genere.

Analizzare la storia di questo tipo di produzioni significa intraprendere un lungo viaggio che inizia negli anni Cinquanta, con i primi supereroi mascherati emuli di Superman e Batman, per poi attraversare gli anni Sessanta, con la consacrazione di Eiji Tsuburaya a cui si deve la creazione di una lunga serie di personaggi che sono entrati nella storia del cinema e della televisione giapponese, Ultraman su tutti.
Fino ad arrivare agli anni Settanta, che rappresentano l’apogeo del tokusatsu in una continua sfida tra supereroi, eroi mascherati, robot, cyborg ed epopee fantastiche che si sono affrontati sulle varie reti televisive per vincere la guerra degli ascolti.

Un mondo di personaggi ricco e caleidoscopico che nell’Italia degli anni Ottanta ha trovato terreno fertile sulle tante televisioni private che hanno trasmesso serie entrate ha far parte dell’immaginario collettivo di un’intera generazione (la cosiddetta Goldrake generation) come Spectreman, Ultralion, Megaloman, Jumborg Ace, I-Zenborg, Koseidon, Zaborgar, Guerre fra Galassie, X-Bomber e tante altre ancora.

Questo libro, per la prima volta in Italia, rende omaggio a tutte queste serie raccontandone la genesi, la storia, i generi, i protagonisti, l’evoluzione e le curiosità nella convinzione che si tratti di un argomento importante per meglio comprendere la cultura pop giapponese in tutta la sua caleidoscopica ricchezza.

In vendita a questo link.

SOMMARIO

Introduzione

1. Supereroi mascherati dagli USA al Giappone

1.1. Via, più veloce della luce!
1.2. Super Giant
1.3. Gekkō Kamen
1.4. Yūsei Ōji
1.5. Nanairo Kamen
1.6. Kamen no ninja Akakage
1.7. National Kid
1.8. Maboroshi tantei

2. La rivoluzione degli anni Sessanta

2.1. Tsuburaya Visual Effects Productions Co., Ltd.
2.2. Woo
2.3. Da Unbalance a Ultra Q
2.4. La rivoluzione di Ultraman
2.5. Capitan Ultra
2.6. Ultra Seven
2.7. Booska

3. James Bond dagli occhi a mandorla

3.1. Lo spy boom del 1965
3.2. Ninja butai Gekkō
3.3. Mighty Jack
3.4. Kaiki daisakusen
3.5. 10-4 10-10

4. Giganti d’acciaio

4.1. Magma Taishi, il robot trasformabile
4.2. Giant Robot
4.3. Super Robot Red Baron
4.4. Super Robot Mach Baron
4.5. Ganbaron
4.6. Daitetsujin 17

5. Henshin! Gli anni della trasformazione

5.1. Spectreman, la rivolta contro l’inquinamento
5.2. Dal kaijū boom allo henshin boom: Kamen Rider
5.3. Silver Kamen
5.4. Mirrorman
5.5. Barom-1, la forza dell’amicizia
5.6. Iron King: superhero, samurai e spaghetti western
5.7. Kikaider
5.8. Mitsurugi
5.9. Fireman
5.10. Jumborg Ace
5.11. Zaborgar, l’uomo elettrico
5.12. Condorman
5.13. The Kagestar
5.14. Gli henshin dimenticati

6. La Tōhō dal cinema alla televisione

6.1. Un’epoca di transizione
6.2. Ultra Fight
6.3. Redman
6.4. Godman
6.5. Greenman
6.6. Rainbowman, il guerriero dell’amore
6.7. Zone, la meteora umana
6.8. Diamond Eye, il guerriero di luce

7. Osamu Tezuka e Gō Nagai

7.1. Thunder Mask
7.2. Battle Hawk
7.3. Azteckaiser

8. Shōtarō Ishimori e il sodalizio con la Tōei

8.1. Henshin ninja Arashi
8.2. Robot Keiji
8.3. Inazuman
8.4. Kyōdain, i fratelli di ferro
8.5. Akumaizer 3
8.6. Chōjin Bibyūn
8.7. Zubat
8.8. Robocon, Robot 110-ban e Medaman

9. Moschettieri in tuta di lycra

9.1. Tutti per uno, uno per tutti!
9.2. Goranger
9.3. JAKQ
9.4. Spider-Man con gli occhi a mandorla
9.5. Battle Fever J
9.6. Denjiman
9.7. Ninja Captor, il super sentai mancato
9.8. Enban sensō Bankid, il super sentai della Tōhō

10. Trilogia dei dinosauri e avventure nella scienza

10.1. Born Free
10.2. I-Zenborg
10.3. Koseidon
10.4. Tansor 5

11. Folte criniere e guerre spaziali

11.1. Ultralion
11.2. Tiger Seven
11.3. L’esercito delle scimmie
11.4. Star Wolf
11.5. Guerre fra galassie
11.6. Megaloman

12. Tokusatsu e marionette

12.1. Dal bunraku ai primi esperimenti di Gerry Anderson
12.2. L’affermazione della supermarionation
12.3. L’apoteosi della supermarionation
12.4. I primi show televisivi giapponesi con marionette
12.5. Kūchū toshi 008
12.6. X-Bomber e il trionfo della supermariorama

Conclusioni

Bibliografia

I. Saggi monografici
II. Saggi in volume e su rivista
III. Saggi e articoli su supporti multimediali
IV. Saggi e articoli online

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