La trasmissione d Mazinga Z su Rete Uno a partire dal 21 gennaio 1980 è ancora oggi contraddistinta da diverse domande senza risposta, sia per la mancata trasmissione integrale della serie, sia perché alcuni episodi che avrebbero dovuto far parte della tranche acquistata e trasmessa dalla Rai (4, 5, 14, 28, 38) non sono stati a suo tempo trasmessi e li abbiamo potuti vedere solo dopo l’edizione in DVD curata da Yamato Video nel 2015.
Tra questi, in particolare, degno di menzione è l’episodio 38 dove fa la sua comparsa Minerva X. Alcuni episodi, inoltre, non sono stati trasmessi nel corretto ordine rispetto all’originale cronologia giapponese.
A oggi non sappiamo il motivo di queste incongruenze. Per il mancato acquisto e la trasmissione della seconda tranche di episodi si è spesso detto che questo sarebbe dovuto al montare delle polemiche sui cartoni animati giapponesi che hanno avuto il loro apice in Italia nel mese di aprile del 1980 con la cosiddetta Crociata di Imola. Questo avrebbe indotto la Rai a cambiare tipologia di prodotti, orientandosi su serie non più robotiche di questo tipo.
Senonché, a partire dal 1 settembre di quello stesso anno, su Rete Uno fa la sua comparsa proprio un altro cartone animato robotico, ossia Astro Robot – Contatto Ypsilon.
Non solo. Mazinga Z prosegue in TV per tutto il mese di settembre dopo una pausa durata fin dalla seconda metà del mese di marzo. Viene poi replicato una prima volta a partire dal 29 giugno 1981 sempre su Rete Uno per ben 51 episodi, e poi replicato una seconda volta, seppur per soli 11 episodi, a partire dal 4 gennaio 1984. Si potrebbe pesare a uno sfruttamento ad oltranza della serie prima che ne scadessero i diritti ma, anche in questo caso, tale scelta della TV pubblica mal si coniuga con la tematica delle polemiche evidenziata poc'anzi.
Si è altresì letto che la mancata trasmissione della seconda tranche di puntate sarebbe dovuto al fallimento dell’azienda francese da cui la Rai avrebbe acquistato Mazinga Z. A tale riguardo, però, non è stata prodotta alcuna fonte, né si è esplicitato il nome di questa azienda. Tra l’altro quando ai tempi intervistai Paola De Benedetti, la dirigente di Rete Due responsabile dei programmi per bambini e anche della trasmissione di Atlas Ufo Robot, mi venne detto che, dopo una primissima fase in cui gli acquisti avvenivano attraverso intermediatori francesi (ne parlerò anche in un prossimo post con particolare riferimento a Capitan Harlock rivelando qualche dettaglio inedito scoperto presso le Teche Rai), la Rai aveva iniziato a rivolgersi direttamente ai produttori giapponesi. Tesi confermatami anche da un altro dirigente Rai, Massimiliano Gusberti, che mi ha raccontato anche qualche curioso aneddoto al riguardo.
Inoltre, proprio su Mazinga Z, le Teche Rai nascondono un dettaglio imprevisto che, anziché dipanare la questione, se possibile, la complica ulteriormente. Ma anche questo sarà oggetto di un prossimo post.
L’unica persona che avrebbe potuto sciogliere tutti questi dubbi sarebbe stato Corrado Biggi, all’epoca responsabile della TV dei ragazzi per Rete Uno. In pratica l’omologo di Paola De Benedetti a Rete Due. Quando stavo lavorando ancora alla prima edizione del mio libro C’era una volta Goldrake ero riuscito a rintracciare un suo recapito telefonico, ma purtroppo arrivai tardi. Era, infatti, deceduto da alcuni anni e non potei quindi intervistarlo.
Detto questo ho pensato che fosse utile riassumere un po’ la questione degli episodi di Mazinga Z trasmessi in Italia facendo riferimento ai dati del Radiocorriere TV che era pubblicato dalla stessa Rai e quindi aveva informazioni dirette da parte dell’azienda. La stessa Teresa Buongiorno, giornalista del Radiocorriere TV che era stata incaricata di supportare il lancio di Buonasera con Superman e Atlas Ufo Robot mi aveva confermato che a lei le notizie giungevano direttamente dagli autori dei programmi, senza neppure passare dall’Ufficio Stampa che a ciò avrebbe dovuto essere proposto..
Non è detto ovviamente che poi i dati riportati dal Radiocorriere TV sia infallibili, ma averli tutti ben presente, magari in comode tabelle, può essere di aiuto per avere una più consapevole visione globale della situazione.
Mazinga Z, abbiamo detto, viene trasmesso a partire dal 21 gennaio 1980 alle ore 17.30. Anche in questo caso, come già fatto per Atlas Ufo Robot, si sceglie di inserirlo all’interno di una trasmissione “contenitore” che è 3,2,1… contatto! la quale rappresenta la risposta più articolata di Rete Uno alle polemiche sulla TV vista come una comoda baby-sitter.
Un giovane Paolo Bonolis a 3,2,1... Contatto!
3, 2, 1... contatto! è strutturata con una finalità ben precisa: coinvolgere il pubblico in un grande gioco all’interno del quale cartoni animati, telefilm, scienza, cultura e favola rappresentino il punto di partenza per una riflessione più approfondita da condurre con il pubblico a casa.
La trasmissione, curata da Sebastiano Romeo, è una sorta di «scatola a sorpresa non stop» in onda da lunedì a venerdì e presentata da due nuovi personaggi animati creati dai fratelli Pagot, il fauno Uan e la sirenetta Ty, a cui è dedicata anche la sigla di apertura Ty-Uan (1980) cantata dal gruppo Gli Atomi. In studio si alternano conduttori in carne ossa come Sandro Fedele, Marina Morra e un giovanissimo Paolo Bonolis.
Ty e Uan
Oltre a Mazinga Z, il palinsesto di ogni puntata prevede documentari, notizie sportive e una serie di rubriche a rotazione come Oplà il circo, Gioco d’intelligenza, Punto Disney (dove vengono trasmessi i cartoni animati di Topolino e Paperino, nonché le Silly Symphonies) e Giallo (in cui è trasmessa la serie animata Le incredibili indagini dell’ispettore Nasy, sempre dei fratelli Pagot).
Tutti questi momenti non sono avulsi dal contesto della trasmissione o meri riempitivi, ma sono legati tra loro grazie a una serie di domande che i vari presentatori fanno ai telespettatori i quali sono invitati a inviare le loro risposte per posta o per telefono. A tutti coloro che si prestano al gioco viene inviato un adesivo del programma, una trovata degli autori per garantire una partecipazione elevata.
Le domande raccolte durante la settimana vengono analizzate e trovano risposta in Game, gioco! (1980-1981), il programma che ogni venerdì chiude la rassegna 3, 2, 1... contatto! e che ha il compito di essere la chiosa finale di questo grande gioco con il pubblico a casa.
Curato da Luciano Gigante con la collaborazione di Guerrino Gentilini e Oretta Lopane, le scene di Giorgio Aragno e Mario Catalano e la regia di Adolfo Lippi, Game è presentato dal giornalista Franco Bucarelli ed è proprio in questo contesto che nasce anche l'idea del famoso sondaggio Mazinga contro Pinocchio.
Mazinga Z viene trasmesso dal lunedì al giovedì. Il venerdì, invece, 3,2,1… contatto! propone più specificatamente le rubriche Punto Disney e Game, gioco!
In due casi la trasmissione contenitore non va in onda per lasciare spazio ad altri programmi ritenuti più importanti come le Olimpiadi invernali di Lake Placid e i quarti di finale di Coppa delle Coppe tra Rieka e Juventus.
L’ultima puntata di Mazinga Z prima di una pausa lunga 5 mesi (“Attacco aereo”) trasmessa all’interno di questo programma sarebbe il 20 marzo 1980. Uso il condizionale perché, se il Radiocorriere TV riporta questo dato, su Wikipedia alla voce Mazinga Z è riportato che l’ultimo episodio prima della pausa sarebbe invece “Battaglia nel cielo” il 21 marzo 1980. Senonché non viene indicata nessuna fonte al riguardo ed essendo la giornata del 21 un venerdì il Radiocorriere TV segnala che, come sempre in quel giorno della settimana, Mazinga Z non viene trasmesso per lasciare spazio a Punto Disney e Game, gioco!
Da lunedì 24 marzo il posto di Mazinga Z viene preso dal telefilm I prigionieri delle pietre, mentre da lunedì 7 aprile è la volta de Le avventure di Huckleberry Finn.
Mazinga Z riprende il 1 settembre 1980 alle ore 18.00 con l’episodio “Gli specchi abbaglianti di Desma A1”. Questo steso giorno, come anticipato, su rete 2 alle ore 19.15 va in onda la prima puntata di Astro Robot – Contatto Ypsilon.
Il 2 settembre va in onda l’episodio “Il mostro dei cinque lati” che il Radiocorriere TV riporta come già trasmesso il 19 marzo. La serie ora viene spalmato di 5 giorni, da lunedì a venerdì, mentre prima della pausa andava in onda da lunedì a giovedì.
Qualche curiosità: il Radiocorriere TV commette qualche errore nell’impaginazione dei programmi. La puntata del 19 settembre viene intitolata “La caduta del Set - Scrander” anziché del Jet – Scrander, mentre la vignetta di richiamo alla puntata del 24 settembre mostra Goldrake al posto di Mazinga e contrappone Sayaka (e non Rio!) al Dottor Inferno (il bene contro il male)
L’ultima puntata di Mazinga Z “Sulla neve del Fuji” viene trasmessa il 26 settembre del 1980.
La PRIMA REPLICA inizia il 29 giugno del 1981.
Anche in questo caso troviamo un programma contenitore che si chiama Fresco fresco ed è ideato non a caso dal già citato Corrado Biggi. Programma pensato proprio per il periodo estivo, come lo stesso titolo lascia facilmente immaginare, Fresco fresco si vuole proporre come contenitore di giochi in studio, rubriche, gag, serie televisive e, appunto, cartoni animati. Va in onda da lunedì a venerdì dalle ore 17.00 alle 19.45. Mazinga Z viene trasmesso alle ore 19.20.
Per qualche strano motivo il giorno 6 agosto Mazinga Z non va in onda e al suo posto troviamo il 6° episodio di Dick Barton – Agente speciale.
La curiosità più interessante la registriamo il 29 agosto quando va in onda l’ultima puntata (tra l’altro cosa ribadita dallo stesso Radiocorriere TV nella pagina dei programmi). Non si tratta però di “Sulla neve del Fuji” come era stato nella prima visione, bensì de “Il furto della super lega” che in precedenza non era stato trasmesso. Anche in questo caso non si conoscono le motivazioni di questa scelta.
La SECONDA REPLICA va in onda da mercoledì 4 gennaio 1984 con 11 episodi trasmessi a scadenza settimanale. Il Radiocorriere TV riporta lo stesso episodio “Demos F3, robot componibile” come trasmesso sia il 1, sia l’8 febbraio.
L’undicesima e ultima puntata di Mazinga Z “Una gara di pupazzi d neve” va in onda il 7 marzo.
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NOTA: le tabelle riportano i titoli degli episodi così come esattamente presenti sulle pagine del Radiocorriere TV, comprensivi quindi anche di qualche errore rispetto alla dicitura originaria. Si riportano anche i corrispettivi episodi giapponesi.
I caratteri più chiari della numerazione italiana indicano che il numero non è presente sul Radiocorriere TV. In scuro: la numerazione è presente nelle pagine dei programmi.
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