Da oggi è disponibile il mio nuovo libro
Tokusatsu. I telefilm giapponesi con effetti speciali dalle origini
agli anni Ottanta.
Editrice: La Torre.
Caratteristiche: 368 pp., cm
14,80 x cm 21, brossurato con copertina a colori
Prezzo: 22,50 euro
Il primo saggio in Italia dedicato alla storia dei telefilm giapponesi con effetti speciali. Ve lo ricordate Megaloman?
Chi è appassionato di manga, anime e film di mostri (i cosiddetti kaijū eiga) ha a disposizione un numero considerevole di pubblicazioni tra cui scegliere. C’è però un altro settore, non ancora adeguatamente considerato e studiato, che ha un’importanza altrettanto fondamentale. Sono i tokusatsu, i telefilm nipponici con effetti speciali di cui qualche esempio è arrivato anche in Italia durante i primi anni Ottanta.
Si è trattato però solo della punta dell’iceberg di un fenomeno molto più ricco, articolato e complesso che meritava di essere approfondito.
Il termine, che deriva dalla
fusione delle parole tokushū (特殊) e satsuei (撮影) ossia “effetti speciali”, viene
utilizzato per indicare un genere di serie televisive, spesso di argomento
fantascientifico, in cui viene fatto abbondante uso di particolari espedienti
cinematografici.
L’origine di queste produzioni risale ai
primi esempi del teatro giapponese
tradizionale, in particolare al kabuki e al bunraku. Dal primo questi telefilm hanno tratto
ispirazione principalmente per le scene d’azione e di combattimento; dal
secondo, invece, hanno mutuato tutta una serie di soluzioni tecniche artigianali
che poi, ulteriormente sviluppate e raffinate, hanno dato origine a quel
particolare mix in cui costumi
sgargianti si sposano con esplosioni pirotecniche e modellini in scala di
città, navi, aerei e mostri di vario genere.
Analizzare
la storia di questo tipo di
produzioni significa intraprendere un
lungo viaggio che inizia negli anni Cinquanta, con i primi supereroi mascherati
emuli di Superman e Batman, per poi
attraversare gli anni Sessanta, con la consacrazione di Eiji Tsuburaya a cui si deve la creazione di una lunga serie di personaggi che sono
entrati nella storia del cinema e della televisione giapponese, Ultraman su tutti.
Fino ad arrivare agli anni
Settanta, che rappresentano l’apogeo del tokusatsu in una continua sfida tra supereroi, eroi mascherati, robot, cyborg ed epopee fantastiche che si sono affrontati sulle varie
reti televisive per vincere la guerra degli ascolti.
Un mondo di personaggi ricco e caleidoscopico che
nell’Italia degli anni Ottanta ha trovato terreno fertile sulle tante
televisioni private che hanno trasmesso serie entrate ha far parte dell’immaginario
collettivo di un’intera generazione (la cosiddetta Goldrake generation) come Spectreman, Ultralion,
Megaloman, Jumborg Ace, I-Zenborg, Koseidon, Zaborgar, Guerre fra Galassie,
X-Bomber e tante
altre ancora.
Questo libro, per la prima volta in Italia, rende omaggio a tutte queste serie raccontandone la genesi, la storia, i generi, i protagonisti, l’evoluzione e le curiosità nella convinzione che si tratti di un argomento importante per meglio comprendere la cultura pop giapponese in tutta la sua caleidoscopica ricchezza.
In vendita a questo link.
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SOMMARIO
Introduzione
1. Supereroi mascherati dagli USA al Giappone
1.1. Via, più veloce della luce!
1.2. Super Giant
1.3. Gekkō
Kamen
1.4. Yūsei
Ōji
1.5.
Nanairo Kamen
1.6. Kamen
no ninja Akakage
1.7. National Kid
1.8. Maboroshi tantei
2. La rivoluzione degli anni Sessanta
2.1.
Tsuburaya Visual Effects Productions Co., Ltd.
2.2. Woo
2.3. Da Unbalance a Ultra Q
2.4. La rivoluzione di Ultraman
2.5. Capitan Ultra
2.6. Ultra
Seven
2.7. Booska
3. James
Bond dagli occhi a mandorla
3.1. Lo spy boom del 1965
3.2. Ninja butai Gekkō
3.3. Mighty Jack
3.4. Kaiki daisakusen
3.5. 10-4 10-10
4. Giganti d’acciaio
4.1. Magma Taishi, il robot trasformabile
4.2. Giant
Robot
4.3. Super
Robot Red Baron
4.4. Super
Robot Mach Baron
4.5.
Ganbaron
4.6. Daitetsujin 17
5. Henshin! Gli anni della trasformazione
5.1. Spectreman, la rivolta contro l’inquinamento
5.2. Dal kaijū
boom allo henshin boom: Kamen Rider
5.3. Silver Kamen
5.4. Mirrorman
5.5. Barom-1, la forza dell’amicizia
5.6. Iron
King: superhero, samurai e spaghetti western
5.7.
Kikaider
5.8.
Mitsurugi
5.9.
Fireman
5.10. Jumborg Ace
5.11. Zaborgar, l’uomo elettrico
5.12. Condorman
5.13. The Kagestar
5.14. Gli henshin dimenticati
6. La Tōhō dal cinema alla televisione
6.1. Un’epoca di transizione
6.2. Ultra Fight
6.3. Redman
6.4. Godman
6.5. Greenman
6.6. Rainbowman, il guerriero dell’amore
6.7. Zone, la meteora umana
6.8. Diamond Eye, il guerriero di luce
7. Osamu Tezuka e Gō Nagai
7.1.
Thunder Mask
7.2. Battle
Hawk
7.3.
Azteckaiser
8. Shōtarō Ishimori e il sodalizio con la Tōei
8.1.
Henshin ninja Arashi
8.2. Robot
Keiji
8.3. Inazuman
8.4. Kyōdain, i fratelli di ferro
8.5. Akumaizer 3
8.6. Chōjin Bibyūn
8.7. Zubat
8.8. Robocon, Robot 110-ban e Medaman
9. Moschettieri in tuta di lycra
9.1. Tutti per uno, uno per tutti!
9.2. Goranger
9.3. JAKQ
9.4. Spider-Man con gli occhi a mandorla
9.5. Battle Fever J
9.6. Denjiman
9.7. Ninja Captor, il super sentai mancato
9.8. Enban sensō Bankid, il super sentai della Tōhō
10. Trilogia dei dinosauri e avventure nella scienza
10.1. Born
Free
10.2.
I-Zenborg
10.3.
Koseidon
10.4. Tansor 5
11. Folte criniere e guerre spaziali
11.1. Ultralion
11.2. Tiger Seven
11.3. L’esercito delle scimmie
11.4. Star Wolf
11.5. Guerre fra galassie
11.6. Megaloman
12. Tokusatsu e marionette
12.1. Dal bunraku ai primi esperimenti di Gerry Anderson
12.2. L’affermazione della supermarionation
12.3. L’apoteosi della supermarionation
12.4. I primi show televisivi giapponesi con marionette
12.5. Kūchū toshi 008
12.6. X-Bomber e il trionfo della supermariorama
Conclusioni
Bibliografia
I. Saggi monografici
II. Saggi in volume e su rivista
III. Saggi e articoli su supporti multimediali
IV. Saggi e articoli online
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