Le sigle di Atlas UFO Robot hanno ottenuto un enorme successo non solo al tempo della prima trasmissione in Italia della serie, ma anche molti anni dopo quando sono state rivisitate e reinterpretate (no, non ci riferiamo qui all'abominevole interpretazione degli Zero Assoluto al recente festival di Sanremo).
Come spesso accade, però, il successo, se non lo si riesce a controllare e gestire, rischia di diventare qualcosa di deleterio. Ne sa qualcosa Alberto Tadini, interprete della seconda sigla di chiusura "Goldrake" che, dopo un promettente avvio come cantante di musica leggera finì con l'avere la carriera artistica compromessa dal momento che da tutti, produttori e ascoltatori, venne identificato (erroneamente) come interprete di canzoni per bambini. Un destino simile a quello occorso a Mal, il celebre cantante della sigla di Furia, il cavallo del West.